Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana Storie

Castiglion Fiorentino AR

Il progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” nasce dalla volontà di valorizzare in modo unitario il patrimonio storico-artistico di quattro città toscane e umbre: Sansepolcro, Monterchi, Citerna e Castiglion Fiorentino. Si tratta di un'iniziativa culturale e turistica che intende far emergere la ricchezza del Rinascimento in luoghi meno noti ma straordinariamente autentici, attraverso strumenti innovativi come virtual tour, itinerari geo-localizzati e promozione integrata sul territorio.

Il progetto è sostenuto da una piattaforma digitale multilingua, pensata per far dialogare turismo e cultura, e punta a incentivare un turismo lento e consapevole. Castiglion Fiorentino rappresenta un tassello centrale di questo percorso, grazie al suo vasto patrimonio artistico, archeologico e spirituale.

Castiglion Fiorentino: la porta della Valdichiana

Castiglion Fiorentino si distingue come ponte naturale tra Valtiberina e Valdichiana. Il borgo, arroccato su un colle con vista panoramica mozzafiato, conserva testimonianze etrusche, romane, medievali e rinascimentali. Passeggiando tra i suoi vicoli si percepisce la stratificazione dei secoli e l’anima autentica di un luogo che non ha mai smesso di raccontare la sua storia.

Oggi il paese è uno dei poli culturali più attivi della provincia di Arezzo. I suoi musei e luoghi di culto sono al centro di un'esperienza immersiva che permette ai visitatori di entrare in contatto con capolavori del Rinascimento, custoditi in spazi raccolti ma ricchissimi.

Il Sistema Museale Castiglionese

Uno degli elementi cardine della partecipazione di Castiglion Fiorentino al progetto è il Sistema Museale Castiglionese, articolato in più sedi distribuite nel centro storico.

Pinacoteca Comunale

Allestita nella Chiesa di Sant’Angelo, la Pinacoteca ospita una collezione di dipinti, sculture e oggetti liturgici dal XIII al XVIII secolo. Tra le opere di maggior pregio figurano:

  • “San Francesco riceve le stimmate” (1487) di Bartolomeo della Gatta;
  • “San Michele Arcangelo” dello stesso autore;
  • Una croce dipinta del XIII secolo e vari reliquiari d'argento, tra cui il busto di Sant’Orsola.

La collezione rappresenta un viaggio nella devozione artistica del territorio, intrecciando arte sacra, botteghe locali e influenze rinascimentali fiorentine.

Fondo Antico “Giuseppe Ghizzi”

All'interno della Biblioteca Comunale si conserva un fondo storico con oltre 12.800 volumi, tra cui manoscritti medievali, incunaboli e testi liturgici antichi. Spiccano:

  • L’antifonario miniato del XIII secolo;
  • L’“Hortus Siccus”, erbario seicentesco realizzato con vere piante essiccate.

Un patrimonio librario che testimonia l'importanza dello studio e della conservazione nella storia castiglionese.

Museo Archeologico e Percorso Sotterraneo

Nel cuore del centro storico, un suggestivo percorso archeologico sotterraneo svela i resti dell'antico insediamento etrusco. Qui si trovano:

  • Reperti etruschi e romani recuperati nel territorio;
  • Un tratto di strada antica, abitazioni e strutture difensive;
  • Un tempietto etrusco con testimonianze votive del periodo arcaico.

Il museo offre un'immersione nei secoli, in un ambiente che racconta l’evoluzione della città dalle origini all’età moderna.

Le chiese: scrigni del Rinascimento

Collegiata dei Santi Michele e Giuliano

Edificio neoclassico ottocentesco, la Collegiata ospita opere di grande rilevanza, come:

  • Il “Crocifisso Christus Triumphans” (XIII secolo);
  • Una pala di Lorenzo di Credi;
  • Una Madonna con Bambino attribuita a Segna di Bonaventura.

Pieve Vecchia di San Giuliano

Trasformata in museo di arte sacra, la Pieve conserva oltre 100 opere, tra cui statue processionali, tavole, reliquiari e arredi liturgici. Le più importanti:

  • Un tabernacolo in terracotta di Andrea della Robbia;
  • Un’Annunciazione attribuita a Niccolò di Smeraldo Salvi;
  • Una scultura di Signorelli (attribuita).

Madonna della Consolazione e Sant’Agostino

Due ulteriori tappe del percorso rinascimentale:

  • La Chiesa della Consolazione (1565–1606), dalla pianta centrale, richiama modelli di architettura vasariana e sangallesca;
  • La Chiesa di Sant’Agostino, fondata nel XIII secolo e ristrutturata nel XVI, conserva affreschi e stucchi barocchi.

Un turismo lento tra arte e paesaggio

Castiglion Fiorentino offre un’esperienza culturale immersiva in cui il patrimonio artistico convive armoniosamente con paesaggi agricoli e scorci mozzafiato. Il Loggiato Vasariano, le torri medievali e i percorsi panoramici verso la Valdichiana rendono ogni visita memorabile anche per l’anima.

Il turismo qui è lento, autentico, fatto di incontri, degustazioni, visite guidate e passeggiate. Il progetto *Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana* vuole valorizzare proprio questo: non un museo chiuso, ma un museo diffuso, vivo, accessibile, a misura di viaggiatore curioso.

Il Rinascimento è ancora tra noi

Castiglion Fiorentino si presenta come punto di riferimento per chi desidera scoprire il Rinascimento toscano in una chiave nuova. Non solo opere d’arte, ma una comunità, un paesaggio, una tradizione viva che si rinnova. Attraverso il sistema museale, le chiese e gli itinerari storici, il borgo racconta il suo ruolo di ponte tra passato e futuro.

Chi arriva a Castiglion Fiorentino entra in una narrazione secolare, dove ogni pietra parla, ogni quadro commuove, ogni scorcio invita a fermarsi e contemplare. Il Rinascimento è ancora tra noi: basta saperlo guardare con occhi nuovi.



Servizi inclusi
Servizi esclusi
Cancellazione

Che cos'è il MyExperience

Esplora a partire dalla località selezionata.