Passeggiando per i vicoli di Castiglion Fiorentino è possibile imbattersi in delle strette porticine ormai completante murate e leggermente rialzate rispetto al livello della strada: sono le famose Porte del Morto.
Questo tipo di aperture, posizionate accanto all’entrata principale, erano tipiche delle abitazioni medievali e secondo la leggenda risalgono addirittura all’età etrusca. Esse venivano aperte solamente in occasione della morte di uno degli abitanti per far uscire la bara, si credeva infatti che solo in questo modo lo spirito della persona defunta potesse lasciare la casa e trovare serenità.
Si racconta anche che la porta fosse simbolicamente utilizzata anche da coloro che decidevano di abbandonare la famiglia per sempre e che, da quel momento, sarebbero stati considerati come morti dai loro cari.
Molto probabilmente tuttavia, la porta era semplicemente l’entrata secondaria tipica delle case degli artigiani, attraverso di essa, infatti, si poteva accedere direttamente al primo piano dell’edificio, nella zona abitata sopra la bottega.
Le Porte del Morto sono molto diffuse nel borghi medievali del centro Italia, quella meglio conservata nel centro storico di Castiglion Fiorentino si trova in via San Michele a pochi passi da Piazza del Municipio ed il Loggiato.
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