Di fronte al Palazzo Comunale troviamo il loggiato cosiddetto Vasariano: in realtà la costruzione a nove arcate, realizzata in occasione del rifacimento dell'attuale piazza del Municipio, risale al 1513. Artefici della costruzione furono Bernardo di Ghieba e Filippo da Bellinzona, mentre la tradizionale attribuzione al Vasari è giustificata dai lavori di restauro eseguiti tra il 1560 e il 1570, periodo in cui venne posto lo stemma mediceo.

Nel 1773, per ragioni statiche, furono murate le tre arcate sulla Val di Chio, riaperte poi, su richiesta della popolazione, nel 1922. Sui lati chiusi del loggiato si possono vedere gli stemmi dei Commissari e dei Podestà, alcuni dei quali policromi, in terracotta robbiana o in pietra arenaria.

Le tre arcate in pietra rappresentano una vera finestra sulla Val di Chio, meravigliosa vallata verde protetta da colline terrazzate; queste sono rivolte a sud e adibite prevalentemente ad olivicoltura, essendo dislocate in una zona particolarmente adatta a questo genere di coltivazione.



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